Gita in barca sul lago di Bolsena per i ragazzi dell'unità operativa Disabile adulto della Ausl di Viterbo
nella foto: Gita in barca sul lago di Bolsena per i ragazzi dell’unità operativa Disabile adulto della Ausl di Viterbo
1 luglio 2014

Disabilità, una gita in barca e molto di più sul lago di Bolsena - Foto

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Partecipazione, emozioni e complicità per i disabili che hanno preso parte alla terza edizione de "Il navigar m'è dolce sul lago di Bolsena. "Vogliamo che sia una giornata indimenticabile per i nostri ospiti" ha spiegato Emanuele Rocchi, presidente dell'Associazione Motonautica Martana

È uno specchio azzurro il lago di Bolsena che ha accolto, domenica 28 giugno, un gruppo di disabili accompagnati dai propri familiari e dagli operatori dell’Associazione Amici di Galiana Onlus per la giornata “Il navigar m’è dolce sul lago di Bolsena”, un evento giunto ormai al terzo anno ma che è destinato ad avere una lunga vita.

“Orgogliosi di spenderci per i ragazzi” - “Riuscire a far divertire i ragazzi e farli innamorare di questo patrimonio così prezioso, è motivo di grande orgoglio per noi” ha affermato Emanuele Rocchi, presidente dell’Associazione Motonautica Martana, colonna portante di tutta l’organizzazione della manifestazione.

Così le acque cristalline e profonde del più grande lago d’Europa di origine vulcanica, hanno visto scorrere sorrisi ed entusiasmi nei visi di chi vive, ogni giorno, una condizione diversa da ognuno di noi.

L’Associazione – L’iniziativa è promossa dall’Associazione Motonautica Martana, nata nel 1976 ma ricostituitasi nel 2011 con nuovi obiettivi e maturando un’attenzione al turismo ecosostenibile nel pieno rispetto delle regole. Anche per questo, ad oggi, è possibile la navigazione e la pratica di sport acquatici sul lago di Bolsena. Il lago di Bolsena, forse non tutti lo sanno, ha infatti un antico legame con la motonautica: dopo aver ospitato diversi campionati nazionali e internazionali può vantare anche un campione originario del lago, Roberto Fratini, campione della classe 500 OCN nell’anno 1987.

“La bellezza del lago deve essere una risorsa per tutti – ha spiegato sempre Rocchi – per questo ci prodighiamo ogni anno affinché “Il navigar m’è dolce sul lago di Bolsena” sia una giornata indimenticabile per i nostri ospiti”.

La giornata al Lago – Indimenticabile è in effetti il termine adatto per descrivere l’esperienza dei partecipanti. I ragazzi, tutti utenti dell’unità operativa Disabile adulto della Ausl di Viterbo, si sono ritrovati alle nove della mattina lungo il pontile, gentilmente allestito dal signor Giuseppe, insostituibile volontario dell’evento, per poi imbarcarsi a gruppi di quattro cinque persone per volta su ogni imbarcazione. Al momento della partenza a tutti i ragazzi e ai comandanti esterni all’associazione, è stata donata una maglietta ricordo della giornata. Come da rituale, ogni comandante ha, quindi, conosciuto e salutato i suoi ospiti. Poi via al giro in barca.

Nuovi timonieri crescono - Il lago ha visto sfilare 20 barche a motore per un paio d’ore: prima in un giro intorno all’isola Martana, successivamente in direzione Capodimonte per poi tornare a Marta vicino alla riva del lago. Proprio il “torto vento di Scirocco” ha impedito l’arrivo all’isola Bisentina, prevista da programma, ma anche rinfrescato i ragazzi e tutti i partecipanti per la parte a terra della giornata.

In alcuni momenti i ragazzi, tra i 18 e i 40 anni, sono stati invitati dal proprio comandante della barca a tenere il timone sotto la supervisione dello stesso. Un’esperienza unica che li ha visti emozionati, scherzosamente competitivi tra di loro e certamente uniti in questa particolare complicità.

La visita alla Torre dell’Orologio - In coda alla fila di barche una motovedetta dei Carabinieri di Bolsena. Al rientro a terra un pranzo al sacco da gustare sotto l’ombra del lungo lago. Poi balli ed animazione organizzati dall’Associazione Marta senza Confini, per finire con un bagno di gruppo nella nuova fontana di Largo Bracaletti. Il vento di Scirocco li ha aiutati ad asciugarsi: la Protezione Civile ha offerto poi una visita guidata alla Torre dell’Orologio, da dove si gode una vista suggestiva della città di Marta.

“Loro ci lasciano grandi sorrisi e grandi abbracci quando vanno via – racconta Emanuele Rocchi – questo ci fa sentire importanti in qualche modo per loro. Una giornata così è più educativa per noi che per loro”. Ed è questo lo spirito con cui riparte l’organizzazione della giornata per il 2015.

Marta solidale - Il risultato di questa giornata è una somma delle competenze e delle disponibilità di varie associazioni (proloco di Marta e UCINA - Unione Cantieri e Industrie Nautiche ed Affini- inclusa) e delle istituzioni, che per voce del sindaco Lucia Catanesi ha aperto la manifestazione con un saluto di benvenuto agli ospiti e alla popolazione. I cittadini di Marta hanno messo a disposizione risorse e competenze. Lo spirito di condivisione alla base di tutto e per tutti ha decisamente animato questa giornata, che nasceva proprio come un gesto di solidarietà concreta.

Se per la più illustre abitante dell’isola, la regina Amalasunta, nota alle cronache degli storici per esservi stata lì segregata e uccisa, il lago era un luogo di disperazione e isolamento, per i protagonisti di “Il navigar m’è dolce sul lago di Bolsena” rappresenta tutto l’opposto. Perché per fortuna, la storia non sempre si ripete.

Entusiasmi e sorrisi per i partecipanti alla giornata "Il navigar m'è dolce sul lago di Bolsena" Entusiasmi e sorrisi per i partecipanti alla giornata "Il navigar m'è dolce sul lago di Bolsena" Entusiasmi e sorrisi per i partecipanti alla giornata "Il navigar m'è dolce sul lago di Bolsena" Entusiasmi e sorrisi per i partecipanti alla giornata "Il navigar m'è dolce sul lago di Bolsena" Entusiasmi e sorrisi per i partecipanti alla giornata "Il navigar m'è dolce sul lago di Bolsena" Entusiasmi e sorrisi per i partecipanti alla giornata "Il navigar m'è dolce sul lago di Bolsena" Entusiasmi e sorrisi per i partecipanti alla giornata "Il navigar m'è dolce sul lago di Bolsena" Entusiasmi e sorrisi per i partecipanti alla giornata "Il navigar m'è dolce sul lago di Bolsena" Entusiasmi e sorrisi per i partecipanti alla giornata "Il navigar m'è dolce sul lago di Bolsena" Entusiasmi e sorrisi per i partecipanti alla giornata "Il navigar m'è dolce sul lago di Bolsena" Entusiasmi e sorrisi per i partecipanti alla giornata "Il navigar m'è dolce sul lago di Bolsena" Entusiasmi e sorrisi per i partecipanti alla giornata "Il navigar m'è dolce sul lago di Bolsena" Entusiasmi e sorrisi per i partecipanti alla giornata "Il navigar m'è dolce sul lago di Bolsena" Entusiasmi e sorrisi per i partecipanti alla giornata "Il navigar m'è dolce sul lago di Bolsena" Entusiasmi e sorrisi per i partecipanti alla giornata "Il navigar m'è dolce sul lago di Bolsena" Entusiasmi e sorrisi per i partecipanti alla giornata "Il navigar m'è dolce sul lago di Bolsena" Entusiasmi e sorrisi per i partecipanti alla giornata "Il navigar m'è dolce sul lago di Bolsena" Entusiasmi e sorrisi per i partecipanti alla giornata "Il navigar m'è dolce sul lago di Bolsena" Entusiasmi e sorrisi per i partecipanti alla giornata "Il navigar m'è dolce sul lago di Bolsena" Entusiasmi e sorrisi per i partecipanti alla giornata "Il navigar m'è dolce sul lago di Bolsena"