#LOTTOcontrolaviolenza autoinflitta negli adolescenti e giovani, presentato oggi il protocollo di intesa siglato tra Ospedale pediatrico Bambino Gesù e Asl Di Viterbo
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25 marzo 2022

#LOTTOcontrolaviolenza autoinflitta negli adolescenti e giovani, presentato oggi il protocollo di intesa siglato tra Ospedale pediatrico Bambino Gesù e Asl Di Viterbo

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Nel corso di una tavola rotonda alla quale hanno partecipato i professionisti delle due aziende e i rappresentanti degli istituti scolastici della Tuscia

Questa mattina presso la Cittadella della salute di Viterbo, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione e di promozione della salute #LOTTOcontrolaviolenza, si è svolta la tavola rotonda “Prevenzione del rischio suicidario e dell’autolesionismo in età adolescenziale e giovanile in un’epoca di incertezze: azioni e sviluppi futuri del protocollo operativo tra Ospedale pediatrico Bambino Gesù e Asl Viterbo”.

All’evento hanno partecipato Massimiliano Raponi, direttore sanitario dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Stefano Vicari, direttore dell’Unità operativa di Neuropsichiatria infantile dello stesso Istituto, Giorgio Nicolanti, direttore dell’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Belcolle, Marco Marcelli, direttore dell’unità operativa di Neuropsichiatria infantile della Asl di Viterbo, Giorgio Bracaglia, direttore dell’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Belcolle, i rappresentanti degli Istituti scolastici: Liceo Santa Rosa da Viterbo, Liceo scientifico statale Paolo Ruffini, Istituto tecnico economico Paolo Savi, Istituto tecnico tecnologico statale Leonardo da Vinci, Istituto di Istruzione Statale Superiore Francesco Orioli, Liceo Ginnasio Mario Buratti.

L’incontro si è posto l’obiettivo di individuare gli sviluppi della collaborazione operativa in corso tra OPBG e Asl di Viterbo, per la quale è stato firmato un apposito protocollo di intesa, in tema di prevenzione del rischio suicidario e degli atti di autolesionismo in età adolescenziale e giovanile.

Questo fenomeno –spiega il direttore generale della Asl di Viterbo, Daniela Donetti - è stato accentuato, come dimostrato anche dai dati presentati in occasione della tavola rotonda, dalle incertezze generate dalla fase pandemica e dalla recente situazione di tensione internazionale. Con l’obiettivo di identificare precocemente i soggetti a rischio, di costruire specifici percorsi di cura e assistenziali integrati tra ospedale e servizi territoriali e con il mondo della scuola, il protocollo di intesa prevede attività congiunte tra Asl di Viterbo e OPBG finalizzate a definire attività formative per i professionisti, promuovere ricerche epidemiologiche specifiche, sviluppare interventi di prevenzione e percorsi diagnostico terapeutico assistenziali (PDTA) dedicati”.

Il Bambino Gesù – aggiunge Mariella Enoc, presidente del consiglio di amministrazione dell’ospedale pediatrico - ha maturato specifiche competenze metodologiche e cliniche nell'ambito della prevenzione e trattamento dei comportamenti autolesionistici e del rischio suicidario in età adolescenziale. Il protocollo di intesa stipulato con la Asl di Viterbo consente da un lato di trasmettere l'expertise specifico e dall'altro di acquisire, nel confronto tecnico sul campo con i professionisti dell’azienda sanitaria locale impegnati quotidianamente nel contrasto a tale fenomeni, ulteriori elementi di conoscenza e di valutazione. In particolare nell'ambito della ricerca epidemiologica, nella costruzione di strumenti diagnostici di screening e nel campo della formazione”.

Il protocollo siglato tra la Asl di Viterbo e Bambino Gesù – conclude l’assessore alla Sanità e all’integrazione sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato – è un’ulteriore forma di collaborazione e di sinergia finalizzata a mettere in campo azioni concrete ed efficaci di presa in carico di specifici bisogni di salute e sociosanitari. Nel caso specifico, questa collaborazione è ancora più interessante e meritevole perché si rivolge alla popolazione adolescente e giovanile, particolarmente colpita, anche sotto il profilo psicologico dall’emergenza Covid”.

 

 

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