La Asl si connette. Attivato il Macs, portata la fibra ottica negli ospedali e installato un sistema di ultima generazione per la gestione delle immagini
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29 marzo 2018

La Asl si connette. Attivato il Macs, portata la fibra ottica negli ospedali e installato un sistema di ultima generazione per la gestione delle immagini

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Daniela Donetti: "Stiamo realizzando quanto avevamo comunicato nelle scorse conferenze dei servizi"

Lo scorso 9 marzo, presso l’ospedale di Civita Castellana, è stata sostituita la vecchia connessione in rame per la trasmissione dei dati con un collegamento in fibra ottica, incrementando la velocità di trasmissione da 8 a 140 mega bit per secondo, di cui 100 dedicati ai servizi radiologici per lo scambio di immagini.

L’intervento è parte integrante di un più ampio progetto che si concluderà entro il mese di giugno di quest’anno e che vedrà coinvolti i principali presidi ospedalieri della Asl. La prossima tappa è fissata per il 6 aprile con l’installazione della fibra ottica ad Acquapendente.

L’incremento della banda si ripercuote positivamente sull’efficientamento dei servizi sanitari, perché consentirà uno scambio in tempo reale delle immagini e, quindi, delle informazioni, tra servizi e tra presidi, abbattendo completamente l’utilizzo di supporti non digitali.

Sempre sul fronte del miglioramento della digitalizzazione dei servizi aziendali e dei processi di assistenza sanitaria, lo scorso novembre la Asl ha proceduto all’installazione in tutti i presidi ospedalieri del nuovo Ris Pacs: un sistema informatico di ultima generazione che gestisce esami fondamentali, come la Tc e la risonanza magnetica, fornendo ai professionisti una migliore qualità delle immagini, fino ad arrivare ad avanzate e sofisticate ricostruzioni in 3D.

Parallelamente, la Asl sta portando avanti un nuovo progetto che si integra con le altre azioni intraprese, denominato Macs, acronimo di Multidiscipinary archiving and communication system, che è un sistema centralizzato multidisciplinare per l’archiviazione, la trasmissione e la visualizzazione di tutte le immagini diagnostiche generate nell’ambito di altre specialità, quali, ad esempio, la citogenetica, la gastroenterologia e la cardiologia. Specialità che, normalmente, non afferiscono al Pacs. I vantaggi finali legati alle progettualità messe in campo porteranno, tra l’altro, l’azienda ad avere un unico punto di archiviazione per tutte le immagini cliniche, anche in cloud, un accesso alle immagini via rete da qualsiasi presidio ospedaliero, nonché una piattaforma che consentirà l’implementazione di progetti di telemedicina in vari settori.

Stiamo realizzando – commenta il direttore generale della Asl di Viterbo, Daniela Donetti – quanto avevamo pianificato e comunicato nelle scorse edizioni della conferenza dei servizi e, cioè, un’azienda sempre più connessa e digitalizzata. Grazie anche al lavoro della ingegneria aziendale, oggi stiamo mettendo a disposizione dei nostri professionisti degli strumenti moderni per la condivisione delle informazioni, anche in coerenza con gli obiettivi e le progettualità indicati dalla Regione Lazio, al fine di garantire ai nostri utenti una migliore e multidisciplinare presa in carico dei loro bisogni di salute”.