All'evento la proposta di strutturare un network assistenziale per la salute del paziente oncologico.
nella foto: All'evento la proposta di strutturare un network assistenziale per la salute del paziente oncologico.
13 dicembre 2013

Tumori, la Ausl in campo per l'assistenza del malato

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Presentati a Viterbo i dati territoriali e annunciato un nuovo screening territoriale per il tumore del colon-retto. Cenci: "L'obiettivo primario è tutelare la dignità del malato oncologico"

Una serie di incontri aperti a tutte le figure professionali della Ausl di Viterbo per approfondire il tema dell’assistenza domiciliare alle persone colpite da un tumore. L’ultimo in ordine di tempo, lo scorso 7 dicembre, presso Palazzo Gentili. Obiettivo, organizzare l’assistenza creando una rete tra ospedale e territorio tra Ausl, enti locali e terzo settore per garantire la continuità di cura del paziente.

«In una stagione in cui va data primaria importanza alla dignità del malato oncologico e in cui le risorse scarseggiano - afferma Fabiola Cenci, direttore del distretto 2 della Ausl e referente del Registro tumori della provincia di Viterbo - è necessario risolvere la patologia neoplastica con tutti gli strumenti che la scienza medica mette a disposizione, garantendo un alto livello di qualità nelle prestazioni offerte ai cittadini».

Durante il confronto tra i numerosi professionisti che hanno preso parte all’evento, si è evidenziata l’esigenza di dover strutturare un network assistenziale di tutte le figure professionali che intervengono per la salute del paziente oncologico: medici ospedalieri e di medicina generale, infermieri, psicologi, assistenti sociali dei Comuni e della Ausl, operatori volontari.

Inoltre nel corso degli incontri (le precedenti tappe hanno toccato Civita Castellana e Tarquinia), sono stati presentati i primi risultati dell’attività di raccolta dati sui tumori nel territorio provinciale per l’anno 2006 che ha riguardato lo studio di 3500 casi.

«Da quest’analisi risulta che nella nostra provincia è presente un eccesso, statisticamente significativo, di tumori del polmone nei maschi e del colon-retto nelle femmine - spiega la dottoressa Cenci -. La prevenzione va quindi indirizzata verso abitudini di vita dannose come il fumo o da tenere sotto controllo come l’alimentazione. A breve con il completamento dell’analisi dei dati del 2007 e 2008 potremo ottenere l’accreditamento alla società italiana dei Registri tumori Airtum contribuendo ad arricchire le statistiche mondiali».

Inoltre Patrizia Chierchini, direttore sanitario della Ausl, presente all’incontro di Viterbo ha annunciato l’avvio in tempi brevi di uno screening  territoriale per il tumore del colon-retto.

L'incontro dello scorso 7 dicembre a Viterbo L'incontro dello scorso 7 dicembre a Viterbo L'incontro dello scorso 7 dicembre a Viterbo L'incontro dello scorso 7 dicembre a Viterbo