I ragazzi del campus sportivo/didattico
nella foto: I ragazzi del campus sportivo/didattico
7 settembre 2015

Diabete: sport, divertimento e consigli su come gestirlo

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Cinque ragazzi seguiti dal centro di diabetologia pediatrica della Asl di Viterbo, insieme a molti loro coetanei, hanno partecipato a un campus didattico/sportivo in provincia di Bergamo

Cinque ragazzi di Viterbo, seguiti dal Centro di diabetologia pediatrica della Asl di Viterbo, hanno partecipato con 35 giovani, provenienti da altre 7 Regioni italiane, al MiniMed Campus che si è tenuto a Selvino (Bergamo) dal 30 agosto al 3 settembre. Un’iniziativa didattico/sportiva nata per insegnare ai giovani pazienti una migliore gestione della patologia attraverso il corretto utilizzo di una nuova tecnologia, all’avanguardia nella gestione del diabete di tipo 1, attraverso un sistema integrato costituito da un microinfusore e da un sensore che dialogano e consentono di prevenire le ipoglicemie.  

In Italia le persone con diabete di tipo 1 sono circa 300.000 con un significativo incremento in tutto il mondo. L’incidenza tra il 2001 e il 2009 nei soggetti al di sotto dei 20 anni è aumentata del 23%, con un trend di crescita del 3% annuo.

Una patologia dovuta alla carenza di insulina, che si manifesta con sete intensa, aumento delle minzioni giornaliere, debolezza e che più frequentemente insorge in età pediatrica. La diagnosi precoce di questa condizione è essenziale per evitare danni seri all’organismo in particolare nei bambini piccoli.  La SIEDP (Società Italiana Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica) si è impegnata negli ultimi anni affinché i sintomi di esordio vengano riconosciuti precocemente al fine di evitare gravi complicanze.

Il MiniMed Campus è un’iniziativa realizzata in collaborazione con 8 centri italiani specializzati nella cura del diabete di tipo 1 (Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII di Bari, Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, Asl di Viterbo, Ospedale G. Martino di Messina, Ospedale SS. Annunziata di Chieti, Ospedale Luigi Sacco di Milano, Presidio ospedaliero di alta specializzazione G. Salesi di Ancona, Azienda Ospedaliero universitaria Meyer di Firenze) e il supporto non condizionato di Medtronic e del Comune di Selvino.  Un’esperienza importante, quella dei cinque ragazzi, accompagnati dalla dottoressa Claudia Arnaldi del centro di diabetologia pediatrica della Asl di Viterbo e dalle infermiere Antonella Gatti e Simona Vincenti, che hanno avuto la possibilità di sperimentare la nuova tecnologia con 35 coetanei

“Il Campus è stato un momento di formazione e scambio per i ragazzi - spiega la dott.ssa Claudia Arnaldi - che hanno fatto nuove amicizie e utilizzato il nuovo dispositivo in grado di prevenire le ipoglicemie e che rappresenta un traguardo significativo verso la realizzazione del pancreas artificiale. In questa cinque giorni, protagonista è stato anche lo sport, più sicuro grazie all’utilizzo del nuovo dispositivo. Un confronto tra medici per sperimentare direttamente le opportunità che questa nuova tecnologia apporta nel miglioramento delle cure”.