Sert di Viterbo, al via il progetto di agricoltura sociale contro droga e alcool
Lezioni teorico-pratiche e attività di gruppo per la coltivazione e la raccolta dei prodotti della terra destinato agli utenti del Centro per la lotta alle dipendenze del Sert di Viterbo. Giaccone, direttore Sert: «Così i ragazzi imparano a gestire le proprie emozioni»
Un laboratorio di orto-terapia per coinvolgere gli utenti del Sert di Viterbo in attività di giardinaggio per la crescita dell’autostima e dell’interazione sociale. Al Centro diurno di Via San Giovanni Decollato ha avuto il via il progetto “La terra che cura, la cura della terra” che va ad affiancarsi agli altri percorsi riabilitativi promossi dal personale della Ausl per la lotta ad alcolici e sostanze stupefacenti.
«Quando i ragazzi piantano un seme, lo curano e lo seguono dalle prime fasi della nascita fino alla raccolta dei frutti della terra – afferma Anna Rita Giaccone, direttore del Sert -. In questo modo possono rendersi conto di quanto sia importante quello che hanno realizzato perché la coltivazione permette l’avvicinamento ai cicli della vita. I ragazzi con problemi di dipendenza imparano a star bene con se stessi gestendo il proprio corpo e le proprie emozioni».
Durante il corso sono previste una serie di lezioni teorico-pratiche condotte da esperti del settore, attività di gruppo per la cura e pulizia dell’ambiente di lavoro, semina delle varie tipologie di piante e gestione della serra.
«Questo laboratorio parte come un gioco, ma pian piano le persone si appassionano e seguono ogni fase con cura e attenzione - spiega Gaetana Moriano, referente del Centro Diurno -. Agricoltura sociale, giardinaggio, pet-therapy, sono attività che possono costituire un valido aiuto nel recupero dell’equilibrio psicologico e sociale dei nostri utenti».
Le attività si svolgono dal lunedì al sabato in orario di apertura agli utenti, dalle 9 alle 15. I prodotti raccolti verranno messi a disposizione di chi lo desidera al fine di contribuire alle attività di riabilitazione del Centro. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi alla dottoressa Anna Rita Giaccone (334 6738215).
