Asl Viterbo: Nuove tecnologie in materia di stimolazione cerebrale profonda, professionisti a confronto alle Terme Salus
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11 luglio 2022

Asl Viterbo: Nuove tecnologie in materia di stimolazione cerebrale profonda, professionisti a confronto alle Terme Salus

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A Belcolle la Neurochirurgia all'avanguardia, a livello internazionale, nell'utilizzo di un sistema potenziato matematico probabilistico per l'identificazione di strutture nervose

Venerdì, 6 luglio, presso le Terme Salus di Viterbo, si è svolto un incontro sulle “Nuove tecnologie in materia di stimolazione cerebrale profonda” che ha visto la partecipazione di specialisti neurochirurghi e neurologi. Nello specifico, i professionisti viterbesi, nel corso dell’iniziativa formativa, hanno incontrato i colleghi provenienti da varie parti del Centro Italia, che si occupano di disturbi del movimento, esponendo loro le tecniche che vengono utilizzate presso l’ospedale Belcolle, attraverso tecnologie d’avanguardia.

 

Tecniche e tecnologie innovative in campo di stimolazione cerebrale profonda che vedono impegnati, a livello multidimensionale, i team che operano nel Dipartimento di Neuroscienze e, in particolare, l’unità complessa di Neurochirurgia, diretti da Riccardo Antonio Ricciuti. Strutture e professionisti ormai riconosciuti quali opinion leader nazionali di tale terapia, utilizzata prevalentemente per la cura dei disturbi del movimento (malattia di Parkinson, tremore essenziale e distonie) ma anche nell’epilessia e nei disturbi psichiatrici.

 

Al termine dell’introduzione dell’incontro, tenuta dal dottor Ricciuti, sono intervenuti, tra gli altri, Paolo Mazzone, storico neurochirurgo romano e rinomato specialista di tale disciplina, i neurologi del Campus biomedico di Roma, diretti da Vincenzo Di Lazzaro, con Massimo Marano, riconosciuto esperto clinico per il trattamento dei pazienti con disturbi del movimento. Hanno partecipato, inoltre i neurologi dell’unità di Neurologia di Belcolle diretta da Nicola Pio Falcone, nel ruolo di moderatore, tra cui Daniele Mei che ha discusso degli aspetti cognitivi della malattia di Parkinson.

I differenti ruoli del neurochirurgo, nelle diverse fasi di preparazione, intervento e valutazione post-operatoria sono stati illustrati da Daniele Marruzzo e Francesca Romana Barbieri, dirigenti medici dalla Neurochirurgia viterbese. L’incontro è stato caratterizzato da ampie e interessanti discussioni partecipate da tutti i professionisti presenti.

“È un vero piacere coinvolgere professionisti di grande valore - ha commentato Riccardo Ricciuti - facendoli venire a Viterbo, nel cuore della Tuscia, per discutere delle possibilità tecniche, tecnologiche e di ricerca metodologica e clinica sulla terapia chirurgica della malattia di Parkinson e dei disturbi del movimento. La nostra unità operativa si pone l’ambizione di rappresentare in maniera completa e moderna la possibile risposta a tali problematiche cliniche. Questo si rende possibile grazie alla costante collaborazione e al sostegno della Direzione strategica aziendale che, comprendendo il valore di tali terapie, ci supporta da sempre nelle nostre iniziative. Recente e importante innovazione tecnologica è stata rappresentata dalla possibilità di introdurre una tecnica di pianificazione pre-chirurgica di ricostruzione dei fasci nervosi con capacità potenziate che sfruttano il principio matematico probabilistico CSD (constrained spherical deconvolution)”.

Quest’ultimo è stato lanciato il 12 maggio 2022 a un congresso mondiale che si è tenuto a Roma e l’unità di Neurochirurgia di Belcolle è stata la prima al mondo a introdurre la tecnica nella pratica clinica.

Questa acquisizione - ha concluso Ricciuti - consente di identificare i fasci nervosi quale target di stimolazione e di proporre quindi una stimolazione di tipo connettomico. Il confronto con i colleghi che ci hanno raggiunto da varie parti del Centro Italia, è stato particolarmente interessante e di elevato valore scientifico. Ciò si ottiene sempre da incontri informali con tecnici della materia. Ma la soddisfazione più grande rimane sempre il risultato clinico ottenuto dai nostri pazienti ed il loro ringraziamento per quello che facciamo per loro”.

 

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