La Asl di Viterbo al Forum Risk in Sanità di Arezzo
Da martedì 30 novembre ad Arezzo si sta svolgendo il Forum Risk Management in sanità.
L'evento, che si conclude domani, si propone come un'importante occasione di confronto e condivisione tra tutti gli attori del sistema sanitario ed è promosso da Istituto Superiore di Sanità, Fondazione per l'Innovazione e la Sicurezza in Sanità e Regione Toscana con il patrocinio del Ministero della Salute, della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, e del Parlamento.
Tra i temi discussi dai professionisti della sanità anche le attività di contrasto alla pandemia, il Pnrr, le proposte per il futuro della sanità.
La Asl di Viterbo, in questa quattro giorni di lavoro, è stata chiamata a portare la propria esperienza e a condividere alcune importante progettualità messe in campo in questi ultimi due anni.
Oltre agli interventi del direttore Generale, Daniela Donetti (presente in quattro tavoli di lavoro), e del direttore sanitario, Antonella Proietti, che ha presentato il nuovo modello territoriale aziendale, hanno partecipato alcuni professionisti della Asl, in rappresentanza di tutti i colleghi che hanno lavorato e che stanno applicando questi importanti progetti, determinanti nella evoluzione e nella crescita dei processi aziendali.
Nicola Ferrarini, nella sessione ambiente e salute, ha presentato il nuovo modello del dipartimento di Prevenzione nell’ottica one –Health. Marco Cuboni e Flavia Verginelli hanno illustrato l’agenda di dimissione, progetto innovativo che nasce dalla collaborazione tra i coordinatori e tutto il personale infermieristico con gli assistenti sociali e che, attraverso la definizione della scheda di accertamento all’ingresso del paziente, consente l’attivazione di percorsi di integrazione socio sanitaria con la stessa agenda. Saverio Profiti, nella sessione telemedicina a supporto dell’assistenza, ha presentato alcuni dei progetti di telemedicina e teleconsulto operativi nella Tuscia, nell’ottica della continuità tra ospedale e territorio e della casa come primo luogo di cura. Renzo Scolastici ha presentato una relazione nella quale sono stati illustrati i sistemi di digitalizzazione implementatati nella nuova area della riabilitazione aziendale, in grado di mettere in connessione tutti i nodi della rete riabilitativa e di garantire la stessa qualità di presa in carico nel territorio provinciale. Elettra Lazzaroni, Simona Giacomini e Simone Meschini hanno presentato l’esperienza maturata presso la Asl di Viterbo delle centrali operative e delle Uscat, in applicazione di quanto contenuto nel Pnrr e prima sperimentazione in Italia. Stefania Stefani ha approfondito la correlazione tra interventi assistiti con gli animali, i disturbi cognitivi e la pandemia.
Progetti, reti e percorsi assistenziali, innovazione tecnologica e, soprattutto, la rappresentazione di un lavoro competente e appassionato che i professionisti della Asl viterbese stanno mettendo in campo per conseguire l’obiettivo strategico di un miglioramento, costante e continuo, del servizio sanitario locale.