Non solo Covid, Asl Viterbo: "Primo intervento di chirurgia vascolare ibrida a Belcolle"
nella foto: Non solo Covid, Asl Viterbo: “Primo intervento di chirurgia vascolare ibrida a Belcolle”
18 dicembre 2020

Non solo Covid, Asl Viterbo: “Primo intervento di chirurgia vascolare ibrida a Belcolle”

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Utilizzate, contemporaneamente e nella stessa sala operatoria, le due metodiche, endovascolare mininvasiva e chirurgica aperta tradizionale

Nei giorni scorsi, per la prima volta nel blocco operatorio dell’ospedale Belcolle, le equipe delle unità operative della Chirurgia vascolare e della Radiologia interventistica hanno eseguito un intervento di chirurgia vascolare ibrida che prevede l’utilizzo delle due metodiche, endovascolare mininvasiva e chirurgica aperta tradizionale, contemporaneamente e nella stessa sala operatoria.

L’intervento è stato effettuato su una paziente di 58 anni, affetta da ischemia critica degli arti inferiori: patologia fortemente invalidante che mette a rischio la vitalità dell’arto.

La complessità della patologia e la gravità del quadro clinico era legata all’interessamento, a più livelli, dell’albero arterioso: aorta addominale, asse iliaco e femorale.

Determinante per la riuscita della procedura chirurgica – commentano il chirurgo vascolare, Antonio Lorido, e il radiologo interventista, Fabrizio Chegai – è stata la possibilità per le nostre equipe di avere a disposizione strumentazioni e di tecnologie estremamente avanzate. È stata utilizzata, innanzitutto, una metodica di ultimissima generazione, la litotrissia endovascolare, che viene effettuata in pochissimi centri in Italia, per ridurre la quantità di calcio nelle placche presenti. Successivamente, attraverso l’impianto di tre stent a livello aortico e iliaco bilateralmente (CERAB tecnique), è stato possibile ottenere la pervietà delle arterie occluse, ripristinando un flusso fino ad allora estremamente scarso. Infine, si è proceduto chirurgicamente alla rimozione di una grossa placca presente nell’arteria femorale, anch’essa cronicamente occlusa.

Il giorno successivo all’intervento, la paziente ha potuto riprendere a camminare senza dolore.

Il successo di questa procedura – concludono i due professionisti di Belcolle - conferma che il presidio ospedaliero di Belcolle continua ad assicurare interventi chirurgici di elevata complessità in tutte le specialità, nonostante la riorganizzazione delle attività legate all’emergenza COVID in atto”.