La Asl attiva i percorsi riabilitativi personalizzati per i pazienti negativizzati al COVID-19
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17 aprile 2020

La Asl attiva i percorsi riabilitativi personalizzati per i pazienti negativizzati al COVID-19

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In campo l'ospedale di Montefiascone per il ricovero dei casi con bisogni di salute più complessi.
Per gli altri il progetto di cura prevede la riabilitazione ambulatoriale e domiciliare

L’esito negativo del doppio tampone definisce il paziente guarito dall’infezione e, quindi, non più contagioso. Tuttavia, la battaglia dei pazienti contro il coronavirus non termina con il debellamento dell’infezione, ma spesso prosegue con il recupero delle funzioni corporee e della completa autonomia nelle principali aree di vita per tornare alla normalità.

Per questa ragione, la Asl di Viterbo, attraverso la Rete riabilitativa aziendale, ha attivato un percorso dedicato per i pazienti ex COVID-19, con diverse possibilità di presa in carico in relazione ai differenti bisogni di salute.

Il progetto riabilitativo personalizzato inizia già nei reparti COVID a Belcolle, durante il ricovero, attraverso la definizione da parte del fisioterapista del percorso più appropriato per il paziente e del trattamento finalizzato alla predisposizione dei successivi percorsi di presa in carico riabilitativa e alla educazione del paziente nella gestione delle disabilità conseguenti all’infezione.

La polmonite interstiziale, una delle complicanze più gravi legate al COVID, è infatti molto debilitante. Durante questa fase della malattia, il paziente subisce la perdita di peso e la conseguente riduzione della massa muscolare. Molto spesso può avvertire segni di astenia, difficoltà di movimento e una sensazione come se avesse disimparato a respirare correttamente.

 

Con la dimissione dal reparto COVID e la negativizzazione del tampone, il percorso riabilitativo si attiva nel setting assistenziale più appropriato. Un setting che prevede la riabilitazione intensiva codice 56, presso l’ospedale di Montefiascone (o altre strutture accreditate) per i pazienti che necessitano ancora di una tutela sanitaria continuativa e di una riabilitazione intensiva per il grave decondizionamento fisico; la riabilitazione ambulatoriale per i pazienti che necessitano di adeguati protocolli riabilitativi, ma non di una presa in carico ospedaliera; la riabilitazione domiciliare per i pazienti che non possono raggiungere gli ambulatori.

 

I servizi ambulatoriali della unità Riabilitazione e rete territoriale della Asl di Viterbo sono distribuiti su tutto il territorio provinciale e sono a disposizione anche dei i pazienti guariti dall’infezione da Coronavirus.

 

Per le informazioni sull’accesso ai servizi di fisioterapia della Asl, è possibile telefonare, tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 14. Il numero di telefono dell’ambulatorio più vicino alla propria residenza è reperibile sul sito www.asl.vt.it, cliccando sul seguente link