La rete dei servizi come primo facilitatore dell'inclusione scolastica
nella foto: La rete dei servizi come primo facilitatore dell’inclusione scolastica
10 maggio 2019

La rete dei servizi come primo facilitatore dell’inclusione scolastica

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Convegno organizzato dalla Asl di Viterbo e dall'Università della Tuscia
lunedì, 13 maggio, presso l'aula magna dell'ateneo viterbese

Lunedì 13 maggio, dalle ore 8,30 alle ore 13,40, presso l’aula magna dell’Università della Tuscia si svolgerà il convegno “La rete dei servizi come primo facilitatore dell’inclusione scolastica”.

L’evento è organizzato dalle unità operative di Psicologia e di Neuropsichiatria infantile della Asl di Viterbo, in collaborazione con l’ateneo della Tuscia e le Scuole polo per l’inclusione, con patrocinio dall’Ufficio scolastico regionale – ambito territoriale provincia di Viterbo. Alla manifestazione parteciperanno anche i rappresentanti dell’Ufficio scolastico della Regione Lazio, dell’Inps e dei pediatri di libera scelta.

Il convegno è rivolto agli operatori sanitari, ai dirigenti scolastici e docenti di ogni ordine e grado, agli amministratori di enti locali, agli operatori dei servizi sociali, ai rappresentanti delle associazioni e del privato sociale e, in generale, a tutti coloro che si occupano a vario titolo di tematiche legate all’inclusione e alla disabilità.

I lavori saranno introdotti dai saluti istituzionali del direttore generale della Asl, Daniela Donetti, del rettore dell’Università della Tuscia, Alessandro Ruggieri, e del dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Daniele Peroni.

L’obiettivo principale dell’evento è quello di fornire un’opportunità di confronto tra alcuni dei principali attori istituzionali operanti in questo ambito, in merito ai recenti cambiamenti della normativa riguardanti la disabilità e l’inclusione, e ai possibili scenari di organizzazione e pianificazione per il territorio provinciale. Tale confronto vuole, quindi, costituire un’occasione strategica per promuovere e rendere fattiva la collaborazione tra le varie organizzazioni coinvolte, mettendo in evidenza che, soltanto attraverso le sinergie e il fare sistema, si possono affrontare le sfide future, garantendo al cittadino servizi di sempre maggiore qualità, utilizzando al meglio le risorse e il potenziale umano e professionale di cui si dispone.