Accoglienza e pluralismo culturale e religioso nelle strutture sanitarie, corso di formazione per gli operatori sanitari, sociali e del volontariato
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12 dicembre 2018

Accoglienza e pluralismo culturale e religioso nelle strutture sanitarie, corso di formazione per gli operatori sanitari, sociali e del volontariato

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Giovedì 13 dicembre alla Cittadella della salute.
L'iniziativa è organizzata dalle ASL di Viterbo e la ASL Roma 1
e dal Centro Servizi per il Volontariato del Lazio

Domani, giovedì 13 dicembre, a partire dalle ore 9, alla Cittadella della salute di Viterbo si terrà un corso di formazione per operatori sanitari, sociali e del volontariato dal titolo “Accoglienza e pluralismo culturale e religioso nelle strutture sanitarie”.

Questa prima giornata di aggiornamento decreta l’avvio di un progetto al quale hanno lavorato congiuntamente la ASL di Viterbo e la ASL Roma 1 e il Centro Servizi per il Volontariato del Lazio, in collaborazione con AVO Lazio, con il Tavolo interreligioso di Roma e con Religions for Peace. Un’iniziativa che vede, inoltre, il coinvolgimento del tavolo permanente del volontariato della ASL viterbese, attraverso i tavoli tematici Sociale e cittadini stranieri e Tutela dei diritti del malato, vita in ospedale e soccorso.

L’attività formativa intende far conoscere i principi fondamentali dell’accoglienza in ambito sanitario, incrementare l’acquisizione di competenze relazionali e promuovere una comunicazione efficace in ambito multiculturale. L’obiettivo è far conoscere il significato di salute, malattia, sofferenza e morte nelle diverse religioni, fedi e confessioni, per migliorare la capacità di rilevare il bisogno di assistenza e di conforto spirituale nella persona malata, al fine di aiutarla ad affrontare la malattia, il ricovero e la cura.

All’incontro parteciperanno molti dei rappresentanti delle comunità religiose presenti nella provincia di Viterbo. Il programma, inoltre, prevede gli interventi del direttore generale della ASL di Viterbo, Daniela Donetti, del presidente del Centro Servizi per il Volontariato del Lazio, Paola Capoleva, del direttore dell’unità operativa Accoglienza, umanizzazione e relazioni con i cittadini della ASL Roma 1, Alessandro Bazzoni, del presidente del Tavolo interreligioso di Roma, Mariangela Falà, del presidente di Religions for peace Europe – sezione italiana, Luigi De Salvia, e del responsabile regionale della Pastorale per la salute, don Carlo Abbate.

Gli operatori sanitari e sociali – commenta il direttore generale, Daniela Donetti - si trovano sempre più a relazionarsi con persone italiane e straniere che presentano valori, bisogni e aspetti etici, culturali e religiosi differenti. Valori che impongono l’acquisizione di nuove conoscenze e diverse modalità di comunicazione e relazione. Una particolare attenzione alla spiritualità viene sempre più riconosciuta come parte fondamentale di un’elevata qualità dell’assistenza. Il corso di formazione che svolgeremo a Viterbo è solo il primo step di un progetto più ampio che prevede, tra l’altro, anche la firma di un protocollo di intesa tra le ASL Roma 1 e di Viterbo, a testimonianza che su queste tematiche così importanti fare rete e creare delle sinergie è un elemento determinante per il raggiungimento di obiettivi comuni e per dare delle risposte efficaci alle istanze che provengono dai nostri cittadini assistiti”.

Ulteriori azioni che la Asl intende mettere in campo riguardano la revisione delle raccomandazioni per gli operatori sanitari da parte delle comunità religiose, la redazione di una procedura di accoglienza umana, interculturale e spirituale all’ospedale Belcolle e la creazione e la diffusione di un albo di assistenti ed interlocutori religiosi, disponibili a chiamata.

A tutti i partecipanti verrà distribuito il dossier statistico sull’immigrazione che sarà presentato da Luca Di Sciullo, del Centro studi e ricerche IDOS, Immigrazione Dossier Statistico.