Dalla prevenzione alla diagnosi, fino all'assistenza, gli aggiornamenti sul carcinoma del retto
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2 maggio 2018

Dalla prevenzione alla diagnosi, fino all’assistenza, gli aggiornamenti sul carcinoma del retto

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Venerdì giornata monotematica organizzata dalla unità operativa
di Chirurgia generale oncologica alla Fondazione Carivit.
All'incontro i maggiori esperti, a livello nazionale, di questa patologia

Un’intera giornata per fare il punto sugli sviluppi e gli aggiornamenti in merito al tumore del retto: dalla prevenzione alla diagnosi, dalla terapia all’assistenza.

Se ne parlerà durante l’incontro “Carcinoma del retto 2018: update”, organizzato dalla unità operativa di Chirurgia generale oncologica di Belcolle, diretta da Raffaele Macarone Palmieri, che avrà luogo venerdì prossimo, 4 maggio a partire dalle ore 8, presso la sala conferenze della Fondazione Carivit di Palazzo Brugiotti a Viterbo.

Nel corso della giornata parteciperanno cinque presidenti di società scientifiche e i maggiori esperti, a livello nazionale, che si occupano di questa specifica patologia, di radioterapia, anatomia patologia e chirurgia.

Un tumore, quello del retto – spiega Raffaele Macarone Palmieri - che nel nostro paese è di circa 17mila casi, un terzo della incidenza complessiva del cancro colo-rettale, mentre la mortalità si aggira sui 6 casi per 100mila all’anno e l’età media alla diagnosi è di 70 anni, con una previsione di un incremento di incidenza nei prossimi anni”.

Nella prima sessione della giornata monotematica verrà affrontato il problema diagnostico, con un’attenzione particolare al ruolo del patologo e all’interpretazione dello staging preoperatorio, all’importanza dell’MDT e a cosa fare nell’early rectal cancer.

Ho voluto poi riproporre – prosegue Macarone Palmieri - la ormai classica relazione di Marina Davoli e Danilo Fusco del dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio sul programma Esiti 2017. Nella seconda sessione vi saranno due interessanti ‘faccia a faccia’ sui risultati dei più recenti trial ‘chirurgia open versus chirurgia mini invasiva’, mentre i patologi ci illustreranno i criteri di qualità dell’exeresi chirurgica sul pezzo operatorio”.

Nel pomeriggio verranno affrontate le attualità sulla terapia medica personalizzata, i difetti del mismatch repair e una robusta trattazione sulle metastasi epatiche e sul trattamento della recidiva locale.

L’ultima sessione – conclude Macarone Palmeri -, moderata dal giornalista Mediaset, Claudio Brachino, si aprirà con una lettura magistrale sulla responsabilità delle professioni sanitarie alla luce della legge Gelli, svolta da magistrati e avvocati esperti in sanità e terminerà con una primizia, che non mancherà di destare curiosità in un congresso chirurgico. Vale a dire un processo penale simulato, su un caso reale, con magistrati e avvocati nei loro ruoli e i chirurghi come animatori e consulenti”.