La Casa della salute di Bagnoregio "incontra" la popolazione, il mondo del volontariato e i medici di medicina generale
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27 marzo 2018

La Casa della salute di Bagnoregio “incontra” la popolazione, il mondo del volontariato e i medici di medicina generale

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Iniziativa giovedì 29 marzo, all'auditorium Taborra, per illustrare le attività e i servizi erogati,
a distanza di un anno dall'inaugurazione della struttura

Giovedì 29 marzo, a partire dalle ore 9, presso l’auditorium Vittorio Taborra di Bagnoregio, si svolgerà l’iniziativa “Incontriamoci alla Casa della salute”.

La manifestazione è stata pensata e realizzata per illustrare e condividere con la popolazione, il mondo del volontariato e i medici di medicina generale, le attività e i servizi erogati presso la Casa della salute di Bagnoregio, a poco più di un anno dalla sua inaugurazione, avvenuta il primo marzo del 2017.

All’incontro parteciperanno il direttore generale della Asl, Daniela Donetti e il sindaco, Francesco Bigiotti.

Nel corso della mattinata, saranno gli stessi operatori della casa della salute a presentare le attività, le modalità di cura e di accoglienza. “Tra le altre cose – spiega il referente della struttura, Ivano Mattozzi – parleremo del Punto unico di accesso socio integrato, implementato con il Comune di Bagnoregio, delle attività ambulatoriali specialistiche e dei percorsi consultoriali attivati, dell’ambulatorio infermieristico dedicato alla presa in carico dei bisogni di salute primari”.

Un ruolo significativo, nel corso della discussione, verrà poi svolto dalle associazioni di volontariato strettamente legate alla casa della salute: la Croce Rossa Italiana, l’Avis di Bagnoregio, l’Aribac e il Centro studi.

Il tema della medicina di iniziativa – commenta il direttore generale della Asl, Daniela Donetti – sarà ricorrente in tutti i contributi dei nostri professionisti. È un argomento di estrema attualità ed è legato alla necessità, evidenziata dall’azienda, di non aspettare che i nostri utenti vengano alla Casa della salute, ma di porsi in maniera proattiva nei loro confronti, andando incontro ai loro bisogni di salute, soprattutto a quelli legati alla cronicità, attraverso servizi specifici e percorsi assistenziali appropriati. Percorsi nei quali la prevenzione e l’informazione hanno un ruolo centrale. Perché se il paziente e l’intera comunità sono correttamente informati, i sistemi di cura e di assistenza, connessi con la Casa della salute, avranno maggiore efficacia ed efficienza”.