L'inaugurazione della nuova hall di Belcolle
nella foto: L'inaugurazione della nuova hall di Belcolle
6 ottobre 2017

Nicola Zingaretti a Belcolle, visita la nuova hall e il nuovo laboratorio di biologia molecolare

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Due interventi importanti sotto il profilo del miglioramento dell'orientamento ai servizi
e della capacità tecnologica espressa nella principale struttura ospedaliera della Tuscia.
Nel corso della visita, il presidente della Regione Lazio
ha annunciato il prossimo completamento del complesso ospedaliero viterbese

Questa mattina il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, accompagnato dal direttore generale della Asl di Viterbo, Daniela Donetti, ha visitato la nuova hall e il nuovo laboratorio di biologia molecolare dell’ospedale Belcolle.

Le due strutture, che introducono un significativo passo in avanti sotto il profilo del miglioramento dell’orientamento ai servizi e della capacità tecnologica espressa nella principale struttura ospedaliera della Tuscia, sono state realizzate grazie a un finanziamento regionale complessivo di oltre 420mila euro.

In particolare, la nuova hall è uno spazio polifunzionale dotato di numerosi servizi che ottimizzano sensibilmente la capacità di accoglienza e di collegamento con tutti i blocchi di Belcolle. Al suo interno sono presenti il nuovo Cup riunificato con un sistema di eliminacode che comprende un percorso preferenziale per le categorie protette (disabili, pazienti oncologici e donne in gravidanza), uno sportello per il rilascio delle cartelle cliniche e uno per il rilascio dei referti, un’ampia zona bar e ristorazione, un’area servizi igienici e il Baby pit stop realizzato nel rispetto delle indicazioni fornite da Unicef Italia. Nella hall è anche presente un punto informativo nel quale è stato attivato il servizio di Help voice, operativo 365 giorni l’anno e rivolto ad utenti di lingua non italiana. Il servizio entra in funzione, dopo aver ottenuto il consenso informato della persona interessata, attraverso una conversazione telefonica con l’intervento dell’interprete, nella lingua desiderata tra le cento disponibili, e con la presenza in loco di un operatore della Asl.

La hall, inoltre, è dotata di un percorso tattile per le persone non vedenti, anche questo realizzato grazie alla fattiva collaborazione messa in campo dalla sezione provinciale dell’Unione italiana ciechi ed ipovedenti. Grazie alla app Qurami, già attiva alla cittadella della salute di Viterbo e all’ospedale Andosilla di Civita Castellana, sarà infine possibile prenotare e ricevere da remoto il numeretto elettronico per la fila al Cup, con un risparmio di tempo per i cittadini assistiti che potranno di conoscere in tempo reale il numero esatto di persone in coda e i minuti di attesa stimati.

Il presidente Zingaretti ha inoltre visitato il nuovo laboratorio di Genetica medica - biologia molecolare, già entrato in funzione da alcune settimane. Il laboratorio, nato a Viterbo come polo biomedico nel 2005, è ora afferente alla unità operativa Laboratorio di Genetica Medica. Ad oggi il laboratorio effettua analisi di oncoematologia, genetica medica e farmacogenomica, ed è stato individuato come struttura di primo livello dalla Regione Lazio. La nuova sede del laboratorio è dotata di strumenti tecnologici di ultima generazione ed è stata concepita secondo criteri che rispettano la normativa vigente per la progettazione di laboratori in cui si effettuano analisi di tipo genetico. La struttura viterbese è stata individuata dalla Regione nella rete dei Laboratori di Genetica Medica ed è parte integrante nella rete laboratoristica della Asl di Viterbo. Si trova al secondo piano dell’ospedale Belcolle e rappresenta un fiore all’occhiello per la sanità della Tuscia.

In occasione della visita, il presidente Zingaretti ha annunciato il prossimo completamento del complesso ospedaliero viterbese- “Sono 10 milioni di euro per aprire la nuova area di Belcolle – ha detto -, il cantiere già è aperto, è molto complesso perché è una parte dell’Ospedale molto vecchia e quindi andrà ristrutturata nel profondo. Inoltre, ci sono oltre quattro milioni per il consolidamento strutturale e poi con due milioni che abbiamo recuperato dall’evasione dei ticket rifaremo tutte e dieci le sale operatorie dell’ospedale. Quindi dopo 45 anni si chiude l’incubo, uno dei simboli delle chiacchiere senza fatti, e si trasforma in un impegno preso 4 anni fa che abbiamo mantenuto”.

 

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