La casa della salute di Soriano nel Cimino
nella foto: La casa della salute di Soriano nel Cimino
22 dicembre 2016

Casa della salute di Soriano nel Cimino, numeri importanti nei primi tre mesi di attività

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Dal primo settembre al 30 novembre 3413 persone si sono rivolte all'ambulatorio prelievi,
257 al Punto unico di accesso, 320 all'ambulatorio di Riabilitazione
ed è stata avviata l'attività sperimentale di teleassistenza

Volumi importanti e grande capacità attrattiva per la Casa della salute di Soriano nel Cimino, inaugurata lo scorso 31 agosto dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. Lo testimoniano i dati di attività relativi al primo trimestre di funzionamento della struttura, dal primo di settembre al 30 novembre.

257, sono i cittadini che si sono rivolti al Punto unico di accesso, servizio attraverso il quale gli utenti vengono orientati nei percorsi e nelle reti attivati e vengono presi in carico rispetto ai bisogni di natura sociosanitaria, semplici o complessi che siano. 320, sono le persone alle quali sono state erogate prestazioni fisioterapiche nell’ambulatorio di Riabilitazione per il quale è in previsione una crescita di attività nei prossimi mesi. 60 sono i pazienti cronici presi in carico e ai quali viene effettuata regolarmente la terapia anticoagulante, Tao. E, ancora, per quanto riguarda le altre prestazioni specialistiche: l’ambulatorio di Cardiologia ha effettuato 135 prestazioni, tra visite da sforzo ed ecocardiogramma,  135 sono state le visite nell’ambulatorio di Urologia, 65 in quello di Neurologia, 103 per la terapia del dolore, 80 sono state le visite ginecologiche, 204 quelle ortopediche, 159 le endocrinologiche e 167 sono le prestazioni erogate nell’ambulatorio di Otorinolaringoiatria.

Capitolo consultorio. La riorganizzazione della rete consultoriale, attivata nel 2016 in tutto il Viterbese, ha prodotto dei risultati rilevanti anche nella Casa della salute di Soriano che ha registrato 91 accessi in ambito ostetrico ginecologico, 154 visite all’ambulatorio per lo screening del cancro del colon retto, 345 vaccinazioni pediatriche e 2 accessi allo sportello “Non aver paura” per le donne vittime di violenza.

Un dato davvero considerevole riguarda l’ambulatorio dei prelievi ematici al quale, in 3 mesi, si sono rivolti 3413 cittadini, con un aumento di circa il 30% rispetto al periodo precedente l’apertura della Casa della salute, dovuto in larga parte all’incremento dell’afferenza di utenti provenienti dai paesi limitrofi come Bomarzo, Gallese, Vasanello, Vallerano e Vignanello. Da notare che molti di questi, una volta effettuato il prelievo, si avvalgono del ritiro dei referti direttamente on line dal proprio pc di casa.

È iniziata, infine, l’attività sperimentale dell’ambulatorio infermieristico in teleassistenza che caratterizza a livello regionale la struttura di Soriano, scelta come casa della salute pilota per quanto riguarda i servizi di telemedicina e, nello specifico, di telediagnosi, telemonitoraggio, e teleconsultazione domiciliare, grazie anche al supporto determinante dei medici di medicina generale. Stando alle cifre, quindi, sono 4 i pazienti presi in carico in teleassistenza dal 28 di novembre: un numero destinato a crescere sensibilmente nei prossimi mesi.

Questi importanti risultati raggiunti a Soriano nel Cimino in così poco tempo – commenta il direttore generale della Asl di Viterbo, Daniela Donetti – non possono che soddisfarci e confermano quanto sia giusta la strategia dettata dalla Regione Lazio che mira alla creazione di un sistema sanitario regionale sempre più articolato e vicino ai bisogni di salute del cittadino. Un sistema che offre la risposta adeguata a ogni singola specifica richiesta di prestazione e che non costringe l’utente a rivolgersi alle cure ospedaliere, quando non ce n’è bisogno. Dobbiamo ancora migliorare e potenziare la Casa della salute, ma mi sento già in dovere di ringraziare tutto il personale che, con dedizione e passione, a Soriano nel Cimino ha accettato questa nuova sfida, mettendosi, ancora una volta, a servizio della cittadinanza. E da gennaio le case della salute nella Tuscia diventeranno due con l’attivazione della struttura di Bagnoregio”.