Il progetto Passi d'Argento è iniziato nel 2009 e in poco tempo si è diffuso in molte regioni d'Italia
nella foto: Il progetto Passi d'Argento è iniziato nel 2009 e in poco tempo si è diffuso in molte regioni d'Italia
7 dicembre 2013

Gli anziani del Lazio? In sovrappeso e con tanti farmaci da assumere

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In media prendono quattro medicinali al giorno e uno su due ha problemi di linea. "Passi d'Argento", in collaborazione con l'Ausl di Viterbo, fotografa la situazione nella nostra Regione. La responsabile Filomena Trovato: «L'indagine, mezzo per applicare le politiche d'intervento necessarie»

Gli anziani del Lazio con un’età superiore ai 65 anni assumono una media di quattro farmaci al giorno e circa il 56% di loro si ritrova sovrappeso o addirittura obeso. Dati contenuti nell’indagine 2012 compiuta da Passi D’Argento, in collaborazione con la Ausl di Viterbo all’interno del territorio regionale.

Numeri non confortanti, ma di grande utilità per tenere il polso della situazione e per rafforzare le condizioni per un “invecchiamento attivo”, le cui basi sono da costruire ben prima dell’età anziana. E questa è la principale finalità del progetto Passi d’Argento, che, in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, opera dal 2009, per definire un modello di sorveglianza fra gli ultra 64enni, considerato il progressivo invecchiamento della popolazione nel nostro Paese.

Tutto nasce nel 2002, quando l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) delinea una strategia per un “invecchiamento attivo” per cercare di dare alle persone più anziane la possibilità di partecipare alla vita sociale, economica, culturale e civica del proprio Paese. Per far questo l’OMS raccomanda la messa in atto di un’attività di sorveglianza e di monitoraggio della popolazione anziana. Indicazione raccolta, infine, dal progetto Passi d’Argento.

Analizzando i dati, una notizia positiva c’è. Tra gli ultra 65enni che assumono più di quattro farmaci al giorno, il 54,2% ha effettuato negli ultimi 30 giorni un controllo della terapia farmacologica con il proprio medico curante. È  il segno di una vicinanza nella gestione della polifarmacoterapia, che può portare, se non monitorata, a prescrizioni inappropriate e a una ridotta efficacia della medicina.

Certo, non incoraggia lo scarso consumo di frutta e verdura che è responsabile secondo l’OMS di circa un terzo degli eventi coronarici e di circa il 10% di ictus cerebrale. Solo il 9% degli intervistati consuma infatti la quantità giornaliera di cinque porzioni di frutta e verdura, al contrario del 48% che non va oltre una o al massimo due porzioni al giorno.

«Questi dati confermano è che è di vitale importanza continuare l’attività di controllo - spiega Filomena Trovato, referente del progetto della Ausl di VIterbo –. Passi D’argento nasce con l‘intento di fornire un quadro completo sui bisogni della popolazione anziana e di rimando sulla qualità dei servizi e degli interventi socio-sanitari e assistenziali da prestare. Il progetto permetterà alle singole regioni di indirizzare in maniera razionale tutte le politiche d’intervento necessarie».