Nel corso dell'appuntamento è stato presentato un prototipo di albero cardanico progettato per ridurre al minimo il rischio incidenti durante l'utilizzo del macchinario agricolo.
nella foto: Nel corso dell'appuntamento è stato presentato un prototipo di albero cardanico progettato per ridurre al minimo il rischio incidenti durante l'utilizzo del macchinario agricolo.
31 luglio 2014

Lavoro, presentato a Viterbo un prototipo per la sicurezza degli agricoltori

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Un incontro tra rappresentati Ausl, Inail, Coldiretti e imprese agricole del Viterbese per ridurre il numero di infortuni nel settore agricolo con le opportune misure di prevenzione. Quercia, direttore unità Ausl sulla Sicurezza sul lavoro: «Insieme possiamo incentivare il cambiamento»

Incrementare la sicurezza dei lavoratori nel settore agricolo valutando i risultati raggiunti e le prospettive per il futuro. È stato questo l’obiettivo dell’incontro che si è svolto pochi giorni fa a Viterbo, presso la sede della Coldiretti, a cui hanno partecipato rappresentanti della Ausl, dell’Inail e una folta rappresentanza di imprese agricole del Viterbese.

«Nel corso dell’appuntamento è stato presentato un prototipo di albero cardanico progettato per ridurre al minimo il rischio incidenti durante l’utilizzo del macchinario agricolo – afferma Augusto Quercia, direttore dell’unità Ausl di Prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro -. Negli ultimi tre anni abbiamo concentrato i nostri sforzi sull’adeguamento delle norme di messa in sicurezza dei trattori. Possiamo dire che il bilancio è stato positivo sia per l’impegno del nostro personale, sia per l’azione di assistenza e informazione svolta dalle associazioni di categoria».  

Gli imprenditori presenti all’incontro hanno potuto verificare la funzionalità del prototipo, provandolo su una trattrice di ultima generazione.  Successivamente è stato sottoposto ai partecipanti un questionario anonimo per la valutazione, al fine di capirne il livello di gradimento.

«Abbiamo ottenuto un ottimo riscontro sia sul prototipo che sull’esito dell’incontro – spiega Quercia –. Iniziative come questa sono fondamentali per creare sinergia tra le parti e incentivare un modello d’intervento che risulti realmente significativo sul territorio».