Il Presidente della Provincia Meroi affiancato dalla dott.ssa Giaccone dell'Ausl, dal sociologo Luca Piras e dagli esercenti intervenuti alla manifestazione.
nella foto: Il Presidente della Provincia Meroi affiancato dalla dott.ssa Giaccone dell'Ausl, dal sociologo Luca Piras e dagli esercenti intervenuti alla manifestazione.
17 luglio 2014

Ludopatia, a Viterbo premiati i locali che dicono no alle slot-machine

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Consegnato in Provincia un riconoscimento speciale per gli esercizi commerciali del Viterbese che si oppongono alla diffusione del gioco d'azzardo. Giaccone, direttore del Sert della Ausl: «Un messaggio forte per non cadere nel baratro»

Un certificato di responsabilità sociale contro il gioco d’azzardo per ogni esercizio commerciale che rinuncia ad installare slot-machine nel proprio locale. Per il terzo anno consecutivo, lo scorso 15 luglio, si è svolta a Palazzo Gentili la cerimonia organizzata da Provincia e Ausl per la consegna di quattordici attestati destinati ad altrettanti locali del Viterbese che hanno aderito all’iniziativa.

UN MESSAGGIO POTENTE

«È una presa di posizione forte – afferma Anna Rita Giaccone, direttore del Sert – che vuole porre l’attenzione della cittadinanza sul dramma personale di chi cade vittima di questo vortice autodistruttivo. L’idea nasce proprio dagli utenti dei gruppi di mutuo-aiuto presenti a Viterbo e a Tarquinia che vogliono impedire ad altre persone di precipitare nel tunnel della dipendenza».

I DATI A DISPOSIZIONE

Secondo i dati riportati dal sociologo Luca Piras, che coordina l’attività dei gruppi di auto-mutuo aiuto assieme alla dottoressa Giaccone, nel Viterbese vi sarebbero più di 2800 persone affette da sindrome del gioco d’azzardo compulsivo (Gap). Una cifra allarmante sulla quale si vuole intervenire con il lavoro di assistenza delle vittime e dei loro familiari.

LE PAROLE DEGLI EX-GIOCATORI

«Con questa iniziativa – spiegano gli utenti dei gruppi di auto-mutuo aiuto in un messaggio letto pubblicamente durante la premiazione – vogliamo unire tutte le persone che si oppongono a questa tragedia. La gente deve sapere che c’è chi si oppone a questa follia delle macchinette mangiasoldi che ormai sono in ogni bar, in ogni tabaccheria, nelle pasticcerie, nelle pizzerie, dappertutto. I locali no-slot stanno diventando sempre più numerosi e siamo sicuri che tante altre attività commerciali si candideranno per ricevere il certificato».

I RISULTATI

Un auspicio che comincia a concretizzarsi tenendo conto del numero crescente degli esercenti che decidono di aderire all’iniziativa e degli utenti che frequentano i gruppi. «Negli ultimi mesi – afferma Giaccone - il numero dei frequentanti è così aumentato che abbiamo dovuto sdoppiare il gruppo che si riunisce a Viterbo perché troppo numeroso. Ora abbiamo due gruppi distinti che si riuniscono contemporaneamente, ma in locali separati».

I GRUPPI DI TARQUINIA E VITERBO

Gli incontri dell’A.m.a (Auto-mutuo aiuto) si tengono a Viterbo e a Tarquinia. Nel capoluogo il gruppo si riunisce il martedì e il giovedì dalle 17:30, nel centro diurno di via San Giovanni Decollato. A Tarquinia le riunioni si svolgono il venerdì dalle 16, presso il centro di via Suor Serafina Giudice.

Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi alla dottoressa Anna Rita Giaccone (334 6738215) oppure al dottor Luca Piras (329 6162836).

 

ELENCO DEI LOCALI ADERENTI: Bar Danilo (Tarquinia - via Umberto I), Bar Europa (Grotte S. Stefano - via della Stazione), Country Bar (Viterbo - via Mariano Romiti), Officina del Gusto (Viterbo - Largo Guglielmo Marconi, 2), Caffetteria Casantini (Viterbo - via Cairoli, 27), Caffetteria Coco (Viterbo - via Igino Garbini, 40 b-c-d), Bar dell’Università (Viterbo - via San Camillo de Lellis), Chalet Porta Fiorentina (Viterbo - P.le Gramsci, 2), White Ristobar (Viterbo - p.zza delle erbe, 12), Antica Pasticceria Casantini (Viterbo - via Genova, 40), Bar Caffetteria Break Time (Viterbo - via Genova, 41/43), Caffè Cavour (Viterbo - via Cavour, 66), Strauss Caffè (Viterbo - Circonvallazione Ovest, 31), Pasticceria Gobbattoni (Viterbo - via Marconi, 61/63).