L'iniziativa è parte integrante del programma per la Giornata nazionale della donazione e del trapianto di organi e tessuti.
nella foto: L’iniziativa è parte integrante del programma per la Giornata nazionale della donazione e del trapianto di organi e tessuti.
27 maggio 2014

Donazione organi, volontariato a Viterbo per sensibilizzare i cittadini

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In occasione della Giornata nazionale della donazione, le principali associazioni del Viterbese si riuniscono mercoledì mattina in un incontro per sottolineare l'importanza del gesto. Politi, Presidente Aido: «Dare il proprio assenso è la scelta giusta»

Sensibilizzare il cittadino sul tema della donazione organi  tramite la testimonianza dei volontari che si impegnano per incrementare il numero di adesioni nel Viterbese. E’ questo l’obiettivo dell’incontro di mercoledì 28 maggio che a partire dalle 9,30 vedrà le associazioni Admo, Aido e Avis ritrovarsi insieme protagoniste del convegno “Un donatore moltiplica la vita” presso l’Istituto San Pietro di Viterbo.

«Dare il proprio assenso non è solo un gesto di solidarietà, ma anche una scelta giusta – spiega Sandro Politi, Presidente dell’Associazione italiana per la donazione di organi -. Le persone che nel mondo si ammalano e necessitano di un trapianto sono molte di più di quanti non siano i donatori a disposizione».

L’iniziativa, organizzata con il patrocinio della Ausl, è parte integrante del programma delle manifestazioni che verranno realizzate in tutta Italia per la Giornata nazionale della donazione e del trapianto di organi e tessuti.

«Il numero di pazienti che ogni anno necessitano di trapianto raggiunge percentuali molto alte – afferma Paola Massarelli, Presidente provinciale dell’Associazione donatori di midollo osseo -. Purtroppo la compatibilità genetica nel caso del trapianto midollare è un fattore molto raro che esiste prevalentemente tra consanguinei. Per questo c’è bisogno di incrementare il numero di donatori volontari tipizzati. Più si diffonde questo tipo di cultura e più saremo in grado di produrre effetti positivi per chi ne ha davvero bisogno».

La giornata sarà anche l’occasione per ricordare ai partecipanti l’importanza della disponibilità di scorte ematiche per le emergenze e per salvare vite umane. «Il sangue non è riproducibile in laboratorio, ma è indispensabile nei servizi di primo soccorso, in chirurgia, nella cura di malattie e nei trapianti stessi – afferma Luigi Ottavio Mechelli, Presidente della sezione comunale Avis -.  In Italia servono più di 8mila unità di sangue al giorno, un numero che ci deve far riflettere nel momento in cui decidiamo se aderire o meno al gruppo donatori».